le foto di Giulia
guardo la foto. seguo con le dita il profilo del mio corpo nudo. chiudo gli occhi. buio. non mi vedo più. non mi ricononosco.
ho fretta di capire. tra le mani la foto di Giulia. i seni puntati verso di me. le gambe aperte. riflesso del flash sui peli intorno alla fica socchiusa. mi diventa duro. anche il ricordo.
tento la sintesi. la foto del mio cazzo nella fica di Giulia. mi concentro. chiudo gli occhi. e vedo solo lei. solo Giulia. L’odore di timo mi arriva come un’onda.
ho bisogno di altre dita. capaci di disegnarmi. e di altri occhi. io non mi vedo più.
forse non esisto che in quelle foto.
punto.
20 luglio 2009 a 11:33
“mi diventa duro. anche il ricordo” è stupendo!
Irry
20 luglio 2009 a 14:04
più passa il tempo e più sono i ricordi ad essere duri. o diventa duro ricordare.
30 luglio 2009 a 13:14
Bella e vogliosa, mostri il tuo bocciolo alle intrepide follie del mio turgido desiderio, di penetrare nella tua avvolgente femminilità.
9 novembre 2009 a 16:26
mi viene subito voglia di leccarla