vandemar e l’altro
lo specchio mi deforma. non quelle le gambe. non quello il volto. non quello il sesso.
ci piscio sopra. lo spacco. spaccandomi le nocche. sputo sui pezzi agonizzanti.
poi mi scopro. riflesso nei tuoi occhi. quando godi. e non li stringi. ma stai li con la bocca socchiusa. gemi e urli. mi insulti e mi mordi le labbra. a sangue.
e tra sperma e saliva, allora io vedo. me. diviso in due.
vandemar e l’altro.perfettamente. una parte in ogni tua pupilla.
27 luglio 2009 a 20:42
E questo dedicato a chi, di grazia?
Irry
10 agosto 2009 a 17:35
dicono gli psicoanalisti che la bisessualita’ e’ in tutti noi, piu o meno latente e infatti che cosa e’ questo interesse mio per il clitoride e farmi scopare alla maniera in cui Smilla scopava il suo meccanico ? Non posso che ammirare quel bel culetto